cosa e' la cataratta?
E’ una opacizzazione della lente naturale dell’occhio chiamata “Cristallino“.
Tale lente si posizione subito dietro l’iride ed è completamente trasparente alla nascita. La sua funzione è quella di mettere a fuoco gli oggetti indipendentemente dalla loro distanza rispetto all’osservatore. Tutto ciò avviene attraverso l’azione dei legamenti sospensori del cristallino che possono modificarne la forma, lo spessore e di conseguenza il potere di messa a fuoco.
quali sono le cause ?
La causa piu’ comune di cataratta è l’invecchiamento.
Tuttavia l’età a cui si manifesta la cataratta varia da persona a persona in quanto esistono numerosi fattori che possono anticiparne l’insorgenza.
Fumo di sigaretta, esposizione ai raggi UV solari, Diabete, uso di cortisone, trauma oculare, alta miopia, alcolismo, obesità.

come ci si accorge di avere la cataratta?
La cataratta determina una riduzione della vista non migliorabile con l’utilizzo degli occhiali.
La qualità delle immagini appare compromessa con colori sbiaditi, perdita di contrasto, difficoltà nella visione notturna, bagliori in condizioni di alta luminosità, aloni intorno alle sorgenti luminose, visione sfocata o doppia.
Tuttavia la diagnosi di cataratta deve essere sempre confermata dall’oculista mediante una visita con dilatazione farmacologica della pupilla.

Qual'è il trattamento ?
Sin dall’antichità l’unico trattamento possibile per la cataratta è l’intervento chirurgico.
Ogni anno in Italia vengono eseguiti 600.000 interventi di cataratta tra strutture pubbliche e private. Su base Europea il numero di interventi di cataratta eseguiti annualmente sale a 4,5 milioni.
Le statistiche mettono l’intervento di cataratta nei primissimi posti per numero di operazioni eseguite in tutto il mondo.

come ci si prepara all'intervento di cataratta?
Una visita oculistica completa confermerà la diagnosi di cataratta e valuterà lo stato di salute generale degli occhi.
Eventuali patologie palpebrali andrebbero valutate e trattate prima di considerare la chirurgia della cataratta.
In caso di altre patologie oculari (come glaucoma e maculopatie) sono necessari esami diagnostici per valutare eventuali danni al nervo ottico e alla retina.
L’esame Biometrico permetterà di calcolare la lente di silicone che andrà a sostituire il cristallino affetto da cataratta.

La Chirurgia della cataratta
L’intervento di cataratta ha una durata di circa 40 minuti e viene eseguito in regime ambulatoriale per cui finito l’intervento si torna a casa.
I pazienti devono rispettare almeno 4 ore di digiuno prima dell’intervento. Eventuali terapie farmacologiche devono essere assunte anche la mattina dell’intervento a meno di esplicita richiesta del chirurgo.
In questo video vengono illustrati in maniera semplice tutti i passaggi dell’intervento ed e’ dedicato a giovani medici e a tutti coloro che vogliono saperne di piu’ riguardo alla moderna Chirurgia della Cataratta.
sono tutte uguali le cataratte?
Assolutamento no.
Tanti sono i fattori che possono influenzare e rendere più complicato l’intervento di cataratta. Tra i più noti ricordiamo: pregressi traumi oculari, diabete, uso di farmaci per patologia prostatica, glaucoma, miopia elevata, ipermetropia elevata, forme di cataratte ipermature, episodi precedenti di uveiti, scarsa dilatazione pupillare.

si può fare la cataratta con il laser?
La moderna chirurgia utilizza sempre gli ultrasuoni per poter frammentare e rimuovere la cataratta.
Il laser ad eccimeri rappresenta una alternativa al bisturi tradizionale. Entrambi vengono utilizzati per eseguire i tagli corneali per accedere in camera anteriore.
La scelta di utilizzare il bisturi oppure il laser ad eccimeri è a discrezione del chirurgo.

quali sono le complicanze intra-operatorie?
La moderna chirurgia della cataratta viene considerata sicura e con una basso rischio di complicanze.
Tuttavia alcuni interventi hanno un rischio piu’ alto di sviluppare complicanze: quelli con forme di cataratta complicate, pazienti con eta avanzata ( > 80 anni), pazienti affetti da patologie multiple sistemiche.
La frequente e temuta complicanza intra-operatoria è la rottura della capsula del cristallino. Ancora si possono verificare danni a strutture interne dell’occhio come iride ed endotelio corneale, emorragie, instabilita’ della lente intraoculare che risulta inclinata o decentrata rispetto all’asse visivo.

Cosa accade dopo l'intervento?
Al termine dell’intervento chirurgico tutti i pazienti tornano a casa bendati e devono rispettare almeno 24h di bendaggio.
A casa i pazienti possono avere un pasto leggero e riposare facendo attenzione ai cambi posturali e a non fare sforzi fisici.
Dopo circa 24h viene eseguito il primo controllo in cui si esegue sbendaggio e pulizia esterna, si controlla che l’occhio non abbia sviluppato infezioni o complicanze, si spiega dettagliatamente al paziente la terapia da continuare a casa.
“Dopo circa 14 giorni viene sempre raccomandato un secondo controllo presso il proprio Oculista di fiducia.”

quando vedro' meglio?
La maggior parte dei pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta priva di complicanze ha un guadagno visivo dopo appena 24h.
I colori appaiono piu’ intensi, migliora la percezione del contrasto e la nitidezza, la vista notturna è fortemente migliorata.
Tuttavia occhi con patologie precedenti la cataratta tendono ad avere tempi di recupero molto piu’ lunghi. Inoltre la presenza di complicanze post-operatorie possono avere un influenza negativa sui tempi del recupero visivo post-intervento.

devo portare gli occhiali dopo cataratta?
Una volta rimosso il cristallino naturale dell’occhio vengono impiantate dentro l’occhio delle lentine di silicone graduate.
In pratica si può dire che con la moderna chirurgia della cataratta siamo in grado di mettere gli occhiali dentro gli occhi. La scelta della gradazione delle lenti intraoculari può essere da lontano, da vicino oppure progressive. Questa scelta viene discussa tra medico e paziente durante la visita pre-operatoria.
