DIAGNOSI
INTERVENTO
TERAPIA

Cosa e' la Blefarocalalsi?

Il fisiologico invecchiamento dello sguardo è chiamato Blefarocalalsi.

La velocità con cui invecchiamo è fortemente condizionata dal patrimonio genetico di ognuno di noi.

Tuttavia diversi fattori esterni possono accellerare o rallentare questo fenomeno. I più noti sono: il Fumo, una diatà sana, esposizione ai raggi UV, alcolismo, Diabete, Obesità.

 

Blefarocalalsi di tipo severo

In queste forme la sintomatologia è caratterizzata da perdita visiva e Blefariti croniche persistenti.

Con l’avanzare dell’età, la pelle perde elasticità e si riduce la produzione di collagene. Il rilassamento delle palpebre può ricoprire il campo visivo con limitazione talvolta molto severe.

La formazione di adesioni cute-cute al di sotto della piega palpebrale determina la proliferazione di batteri, virus e funghi che possono colare sulla superficie oculare determinando infiammazioni croniche, talvolta infettive, che si manifestano con prurito, rossore, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo.

Blefarocalalsi moderata

La perdita del campo visivo non è presente e prevalgono sintomi da affaticamento dello sgardo e stati infiammatori cronici.

Soprattutto la sera dopo una lunga giornata mal di testa e pesantezza dello sguardo sono presenti.

Occhi rossi, prurito, edema palpebrale, sensazione di corpo estraneo e lacrimazione eccessiva sono sintomi comunemente associati a tale forma.

Blefarocalalsi lieve

E’ una forma prevalentemente estetica e non associata a particolari sintomi da parte del paziente.

Difficoltà nel truccarsi per le donne e uno sgaurdo stanco e triste sono i disagi della forma lieve.

La Blefaroplastica

Il trattamento chirurgico della blefarocalasi è chiamato Blefaroplastica.

Si svolge in regime ambulatoriale in quanto il paziente può tranquillamente tornare a casa dopo l’intervento.

L’anestesia è  locale con delle iniezioni direttamente sotto la cute palpebrale. Spesso viene associata a sedazione endovenosa.

Durata 90 minuti.

In cosa consiste l'intervento?

L’obiettivo è rimuovere l’eccesso di cute e scolpire nuovamente il fisiologico profilo palpebrale.

Le incisioni vengono realizzate con un elettrobisturi per garantire la massima precisione e accuratezza.

La ferita chirurgica viene chiusa con un filo in proilene e le suture rimosse dopo circa 15 giorni.

La terapia post-intervento

Dopo l’intervento il paziente torna a casa con un bendaggio da tenere per circa 24 ore.

La prima medicazione parte con il rimuovere le bende, poi la pulizia della ferita con uno spray disinfettante e infine l’applicazione di unguenti e colliri.

A discrezione del chirurgo possono essere prescritti farmaci da assumenre sottoforma di compresse per via orale.

 

Cosa accade dopo l'intervento?

Nei primi giorni è tipica la formazione di lividi ed edema palpebrale che tuttavia migliorano velocemente dopo 48 ore.

Nei primi giorni è fortemente consigliato il riposo a casa e di evitare sforzi fisici. Dopo circa 5 giorni è possibile riprendere la proprià quotidianietà ricordandosi di indossare occhiali da sole fuori casa. 

Gli sforzi fisici sono sconsigliati nelle 3 settimane dopo l’intervento. 

La guarigione

Il risultato estetico finale post-intervento viene raggiunto dopo circa 2-4 settimane.

Diversi fattori possono allungare i tempi di recupero: gravità del quadro clinico, ipertensione arteriosa, cardiopatie, diabete, terapie anticoagulanti, età del paziente, la mancata applicazione di tutte le istruzioni di  dimissione.